20 ottobre 2012

Friends

"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."  A. Baricco


più o meno nel periodo in cui iniziamo a socializzare con i nostri simili, ossia all'asilo, crediamo che non incontreremo mai persone migliori e a cui vorremmo così bene come alle nostre prime "amiche per la pelle". non importa se la settimana dopo la promessa dell'amicizia eterna si litiga per le figurine o perchè lei è andata più pomeriggi a casa di tizia che a casa tua. e sono liti meravigliose, perchè realmente passiamo, in un batter di ciglia, da amiche inseparabili a acerrime nemiche. ho dei ricordi delle elementari che mi fanno ancora rabbrividire, perché in fondo, i bambini sanno essere cattivi quando ci si mettono. e li adoro per questo, perchè non hanno il minimo senso del "corretto" e dello "scorretto". si comportano meravigliosamente con spontaneità e le liti vengono vissute sempre come "quelle definitive". spietati. poi basta una merendina divisa e passa tutto. non c'è rancore, non c'è vendetta. è un'amicizia, che non si sa quanto possa realmente durare, ma per tutto il periodo scolastico fatto insieme ci sarà sempre. ora, poi si cresce e diventa tutto un pò più complicato. perchè le amicizie che vengono dopo, quelle che realmente ci accompagnano per gli anni più "seri" della nostra vita, sono molto più difficili da gestire. una volta, con il mio più caro amico quello che propriogliperdonitutto, abbiamo litigato. di brutto. ma proprio da mani in faccia. e il peggio è che volendo essere tutte e due maschi alfa la litigata è stata pittoresca. onestamente era così seria che non ricordo neanche più quale fosse stata la causa scatenante. però in quel momento era importante. sono passati alcuni giorni senza una parola da entrambe le barricate e poi ci siamo visti e mi ha detto una cosa meravigliosa "ci sono alcune persone che non scegli neanche più di avere nella tua vita, ci sono e basta, un pò come i familiari, ormai te li tieni". e su questo gli ho sempre dato ragione. perchè ad una frase così non puoi che sorridergli e chiedergli un abbraccio. 
avevo un'altra persona che consideravo amica a quel punto. e onestamente l'ho creduto per circa dieci anni, voglio dire, non sono proprio bruscolini, poi abbiamo avuto uno scambio di opinioni diciamo non proprio corretto, da entrambe le parti, neanche gentile, non parliamo poi del politicamente corretto che proprio non c'entra niente. un pò come due bambine stupide che partono da una frase ancora più stupida di loro e creano un uragano di quelli che neanche a new orleans hanno visto. e abbiamo fatto talmente tanti danni che, a parte aver messo via ogni tipo di dignità conosciuta, perchè per dire certe frasi, proprio abbiamo dimenticato il concetto di civiltà, quelle cose che non vedi neanche all'asilo. brave, indubbiamente brave, chapeaux ad entrambe per la creatività. due anni senza parlarci. che su dieci di amicizia sono un bel quinto, nonchè un sacco di cose non condivise il che è la parte peggiore. perchè ci sono state occasioni in cui, per quanto fossi ancora arrabbiata per la questione, l'avrei voluta comunque vicino. perchè se fai parte di una famiglia allargata la litigata ci sta. il broncio pure. un pò meno ci sta il nostro infantilismo nel voler perorare ognuna la propria causa. perchè quella è cocciutaggine e basta. poi, come dice la citazione di cui sopra, la vita risponde. 
per cui, se per più o meno caso, tuo marito ti dice che per quella persona è un momento difficile, ci provi a tenere ancora il muso, a fare l'arrabbiata, a voler aver ragione a prescindere, ma poi non puoi smettere di pensare a quando il brutto momento lo hai passato tu e a quanto piacere ti avrebbe fatto una parola sua, giusto per sapere che avevi un'altra persona cara che ti dava una pacca sulla spalla. e anche se lei non c'era, ti dispiace non far sentire la tua presenza con un rametto di olivo. una parola carina a volte aiuta anche nelle situazioni peggiori. e mi spiaceva comportarmi ancora da bambina e tenere il broncio. per cui le ho scritto, poche righe giusto perchè dopo tanto tempo gli ingranaggi della comunicazione erano un pò arrugginiti. e vorrei poterle dire che nonostante tutto quello che c'è stato se ha voglia di fare due chiacchere, se vuole sfogarsi, se vuole sentire due stronzate o anche se volesse solo qualcuno che ascolti il suo silenzio, mi piacerebbe esserci. però, visto che è cocciuta almeno quanto me, non so bene come andrà a finire. spero bene, anche perchè credo fermamente che essendo due adulte dovremmo essere in grado di gestire la cosa e poi perchè se si vuole bene a qualcuno non si può che credere che finirà tutto per il meglio. anche se in due anni siamo cambiate e abbiamo vissuto esperienze che sicuramente ci hanno segnato, mi piacerebbe che swi fosse in grado di passarci sopra e di "tornare a giocare" insieme, perchè se i bambini ci riescono a dimenticar le litigate perchè due persone adulte ed intelligenti non dovrebbero riuscirci?

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