26 gennaio 2012

travisare il metodo montessori...

girovagando sul web... no sarò più specifica, andando vagolando su facebook, capita sempre più drammaticamente spesso di imbattersi nelle foto di giovani in atteggiamenti, come definirli, stupidi, ma è riduttivo, direi che sono paragonabili all'anello di congiunzione fra l'uomo e la scimmia. sono stati denominati "bimbi minkia", si si con la quella K che fa rabbrividire e che invece loro usano per le frasi da aggiungere alle foto con cui potresti ricattarli per il resto della loro vita garantendoti un reddito esente tasse e sforzo , discutibili che pubblicano liberamente su i loro profili. suddette frasi, a parte quell'insopportabile K hanno alcuni punti in comune fra loro che lasciano trasparire l'idea che ci si può fare dei personaggi rappresentati...
prima di tutto, gurdandole, è palese che ormai la scuola italiana sia una nave costa alla deriva: le vocali devono essere state eliminate dal programma delle elementari, così come le coniugazioni dei verbi e l'uso del CH, nonché delle congiunzioni. 
in secondo luogo, hanno palesemente problemi nel capire quale sia la taglia che portano e come si abbinino i colori per non sembrare dei clown in un circo di freak. voglio dire, in adolescenza tutti abbiamo avuto problemi fisici di qualche sorta, chi i brufoli, chi qualche chilo di troppo, chi troppo pochi e via dicendo. e di solito si risolveva cercando di coprire quelle che ci sembravano oscenità. gli adolescenti di oggi, invece, pare che preferiscano sottolineare la cosa. per cui ci ritroviamo a vedere immagini di adolescenti sovrappeso, con in dosso magliette di 15 taglie sotto la loro, dei colori più improbabili, con pance flaccide che neanche una donna inglese di 50 anni, abbinate a pantaloni in cui ci si sono palesemente schiacciate dentro con l'aiuto di almeno 3 amiche e chili e chili di borotalco... nella migliore delle ipotesi, perché troviamo anche la variante in minigonna o fascia alta per capelli, che lascia trasparire una cellulite che trapassa il monitor e prova a conquistare anche voi che siete dei poveri spettatori inermi. la versione anoressica, invece si potrebbe tranquillamente usare come scheletro per lezioni di medicina. per non parlare poi di quelle che preferiscono saltare a piè pari il reparto maglie/pantaloni per passare direttamente alla biancheria intima, che assomiglia molto per i colori alla famiglia dei barbapapà... i maschi invece preferiscono pantaloni per obesi in corpi più o meno normali, così da avere il cavallo ad altezza ginocchio e le mutande ben in vista, che se provi a fare un solo passo ti ritrovi a contatto con il pavimento, per banalissima fisica, abbinate spesso a canottiere nella migliore delle ipotesi aderenti ma con più di una variante che va dalla trama a rete per arrivare fino al tinta unita gang americana anni '80. anche qui abbiamo la fazione che salta a piè pari il reparto armadio e preferisce dedicarsi invece al cassetto biancheria... 
da entrambe le fazioni troviamo un oggetto immancabile ad un look così sobrio, ossia, l'occhiale da sole effetto mosca, quelli con le lenti che coprono l'80% del viso... le femmine (lo so è un termine un po' forte in questi casi) si mettono in testa anche oggetti pescati dagli astucci delle elementari... fiori sbrilluccicosi, paillette, fasce per capelli improbabili più alte delle minigonne che indossano... 
tutto questo è accompagnato da frasi che credo dovrebbero sottolineare il personaggio che vogliono far apparire... ossia per le femmine è: sono una troia quasi donna da i facili costumi e per i maschi sono gay ma ancora non lo so nel mentre me la tiro da duro sono un maschio alfa. ignorando completamente il significato delle parole che mettono così a casaccio...
il terzo punto è che non hanno la più pallida idea di come si usi una macchina fotografica o affine. no veramente le foto che fanno neanche un bambino cieco riuscirebbe a fare foto di così basso senso. il bagno è la location più gettonata, forse perché hanno sintonia con i sanitari che li circondano, non so se sia per nascondere le loro prodezze ai genitori o perché sia un luogo proibito che stimola la perversione dei giovani di oggi, devo ancora capirlo, di sicuro ci sarebbe parecchio da dire alla famiglia su come poter apportare delle migliorie ai servizi di casa... tutti nelle pose più improbabili, perché riuscire a fare una foto in piedi sul gabinetto con lo sciacquone sopra la testa non è da tutti. io ad esempio non lo fare neanche per dei soldi... c'è da dire che sono così stupidi da pubblicare anche queste loro prodezze fotografiche... roba che Man Ray si rivolta nella tomba al solo pensiero... 
il quarto punto potrebbe tranquillamente essere le pose che essi assumono in queste loro prodezze... che dire... le foto ai primati di national geographic esprimono una maggiore intelligenza... le espressioni sono da esprimono pienamente la mancanza di neuroni attivi nella satolla cranica. lo sguardo che vorrebbe essere ammiccante risulta privo di espressione e di senso, le foto che ritraggono più di un personaggio vorrebbero essere maliziose invece, per entrambi i sessi , richiamano un omosessualità triste, quella da anni bui, in cui si provava ad essere trasgredivi nei limiti del possibile per identificarsi. 
tutte queste foto appaiono come una triste finestra sul presente. ma proprio che ti viene il magone al solo scorgerle sulla tua pagina web. 
perché, se uno di noi, alla loro età, avesse sviluppato anche la più sobria di quelle foto, sarebbero stati ceffoni che staremo girando ancora adesso...
e qua veniamo alla signora Montessori, pedagoga, medico, educatrice, filosofa e scienziata. che in quegli anni tutti questi titoli ti facevano una super eroina senza dover neanche passare dal via. un c.v. che i bimbi minkia non riuscirebbero neanche a leggere... 
il famoso metodo Montessori dice che "Il principio fondamentale deve essere la libertà dell'allievo, poiché solo la libertà favorisce la creatività del bambino già presente nella sua natura. Dalla libertà deve emergere la disciplina. Un individuo disciplinato è capace di regolarsi da solo quando sarà necessario seguire delle regole di vita. Il periodo infantile è un periodo di enorme creatività, è una fase della vita in cui la mente del bambino assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante facendole proprie, crescendo per mezzo di esse, in modo naturale e spontaneo, senza dover compiere alcuno sforzo cognitivo." e qua, dai genitori degli animali in questione c'è stato un palese travisamento... ora, non è che ti svegli a 11 anni e ti rincoglionisci tutto insieme... è un percorso che ti porta ad essere così scemo in adolescenza... per cui i genitori, hanno travisato decisamente il metodo proposto dalla signora di inizio secolo, che fra l'altro aveva iniziato i suoi studi su bambini mentalmente problematici (oggi avrebbe talmente tante cassie per i suoi studi che non basterebbero due vita per esaminarli tutti). va bene la libertà, ma alcuni paletti vanno messi... mia madre è sempre stata cristallina nei suoi insegnamenti "io sono la legge". mi ha sempre dato l'illusione di scegliere per conto mio ma se ci penso bene ogni mia scelta nasceva da quello che lei mi aveva insegnato. e vestirsi ai minimi termini per cercare un ragazzo che mi toccasse le tette importunasse non era nelle regole. a parte che nei miei incubi peggiori compare ancora lei che corregge i miei errori di espressione, altro che scrivere con le K o dimenticandomi le vocali... già era una tragedia quando usavo "mi sta simpatica" anziché "mi è simpatica", figuriamoci se avessi fatto scritto gli stupri alla lingua italiana che si vedono in giro adesso... 
a parte che a 11 anni io andavo in campagna con i nonni a girare il paese in bicicletta con gli amici, di sicuro non ascoltavo house né tantomeno cercavo modi che mi facessero assomigliare ad una troia che mettessero in evidenza la mia voglia di conoscere maschietti nuovi (anche perché i maschietti a 11 anni giocavano a pallone al massimo). anche dopo, crescendo, non mi è mai venuto in mente di rendere pubbliche foto in atteggiamenti che mi facessero assomigliare ad una demente allo stadio finale. ho sempre avuto l'amor proprio per cui se proprio devo mettermi in mostra lo faccio al meglio delle mie possibilità e cerco comunque di dare un messaggio positivo su di me... 
per questo, chiamiamolo fenomeno, virus dell'imbecillità risulta più veritiero,  dei ragazzini stupidi che popolano la rete, bisogna incolpare i genitori, che hanno perso il buon senso e si sono dimenticati che ogni tanto uno schiaffo insegna più di mille parole. in alcuni casi anche qualche cinghiata, ma solo per i soggetti recidivi. perché non puoi nutrire grandi speranze in un essere umano che in adolescenza presenta una mancanza di buon senso così palese. se Darwin avesse ragione, non saranno le profezie Maya a portare la fine dal mondo, ma i futuri adulti che sono riusciti ad uccidere ogni loro neurone con l'aiuto di mamma e papà...
un ceffone al giorno... toglie l'imbecillità di torno...

2 gennaio 2012

mi sento bravissima!

che brava! non scrivo dal 13 settembre (?!?!?!?!?) praticamente una latitante... Bin Laden dava sue notizie con maggiore frequenza... ho le mie buona motivazioni, ma non giustificano il mio abbandono al piacere della scrittura... voglio dire, ok mi sono sposata e sono stata bravissima, ho organizzato un matrimonio low cost in neanche due mesi. e sono sopravvissuta, cosa che non avrei ai immaginato, soprattutto verso il traguardo... è stancante, non va fatto... in quel delirio tra amiche che avevano consigli e ordini(si non bisogna cadere nell'errore del sono io la sposa per cui decido io, no tu sei l'ultima persona che può dire qualcosa, non ti è permesso neanche pensare) e una sarta parente stretta di Hitler... neanche 20 righe e ho già nominato due criminali di guerra... andiamo bene...
il 29 ottobre, matrimonio... il 30 viaggio di nozze a Lucca comics... si lo so molto nerd, ne vado molto fiera, c'è chi fa il giro del mondo, chi il viaggio della vita, io sono andata a Lucca comics, ma solo perché non avevo abbastanza tempo per andare a Londra, che va bene per ogni occasione.
il meglio di me l'ho però dato dopo, perché sono riuscita a restare incinta in tempo record e in una situazione delirante perché, come tutti i medici che ho contattato negli anni "sa per lei sarà difficile concepire". non diciamo stronzate, sono bravissima in questo è la seconda fase che mi crea difficoltà di realizzazione... infatti, come nei migliori copioni che ho scritto già in passato, ho avuto un incidente creativo di percorso, che mi ha spedito senza passare dal via, di corsa all'ospedale, perché si sa fare le cose come tutti risulta noioso. prima di andare avanti, toglietevi subito quelle facce compassionevoli. si le detesto. l'occhino che esprime pietà e il fumetto "poverina" mi irrita solamente ed è controproducente. anyway, sono all'ospedale e decido che fare un giro in sala operatoria ha un suo fascino. così ,urlante dal dolore, vengo condotta in fretta e furia in questa sala ghiacciata dove, attenzione attenzione, immaginate bene la scena, io sul tavolo operatorio che urlo, l'infermiera che continua a ripetermi "signora (si mi ha chiamato signora che voglio dire, ti sembra il momento?) stia calma (?!?!?!? avevo un principio di emorragia interna, una tuba mi stava esplodendo e lei mi dice stare calma?!?!?!? provaci tu, che poi ci sono li io a dirti "visto? tu riesci a star calma?") e quello che mi si prospetta intorno cos'è? un anestesista napoletano (non ho niente contro i napoletani ma questo...) che con un accento che storpiava Ogni parola, urla contro il "simpatico" chirurgo che gli risponde con accento autoctono. nel mentre degli studenti di medicina che cercavano di mettere insieme la sala operatoria. ora, lo so che è difficile da immaginare, ma provateci vi prego... lo so che state focalizzando una scena di scrubs, ma non è così. mentre urlavo, ormai solo per  ricordare che io ero ancora lì e che nessuno mi aveva ancora addormentata, provavo anche a calmare gli animi, alternando "FA MALE!!!!" a "vi prego calmatevi". follia lo so. dopo numerosi minuti che non ho avuto tempo di contare, l'anestesista si ricorda del perché lo hanno mandato alle 221 di sera in sala operatoria e si avvicina a me con 5 siringhe come se volesse chiedermi un parere... poi si accorge che sono ancora sveglia (lo chiamavano aquila) e sorridendo mi dice "io inizierei con questa (mostrandomi una siringa enorme) e poi andrei avanti con queste....ora voglio dire, ti sembro che sono qua per una lezione di medicina? o per un consulto? non mi sembra, poi, sto palesemente male, sono in costume quasi adamitico, e sto invocando pietà da un po', su fai il tuo lavoro  e chiudiamola qua no?voglio dire, sei tu che sei stipendiato per far perdere i sensi alle persone, se fossi stata meglio ti assicuro che ti avrei abbattuto in più di un modo e tutti violenti ma non in questa occasione. e devi solo ringraziare la tua buona stella. nel mentre, prima di spedirmi nel magico mondo di anestesilandia, mi si parano davanti l'aquila con un foglio "sa deve firmarmi il foglio per acconsentire l'anestesia" li ho seriamente pensato che stessero per uscire degli amici cinici urlante "it's a joke!", invece niente, mi mette in mano una penna e faccio una sorta di X, perché oltre non ero in grado di fare (mia madre è stata crudele, mi ha chiamato con un nome lunghissimo per certe occasioni). a questo punto pensavo finalmente di aver ottenuto il mio biglietto per la perdita di coscienza ed invece... arriva il mio (ormai ex) ginecologo con un'altro foglio per il consenso all'operazione... e poi uno pensa che avendo un marito presente la burocrazia in questa occasioni si poteste delegare... NO, SBAGLIATO! sei li che agonizzi per essere addormentata e loro, quelli che dovrebbero farti star bene continuano a proporti fogli da firmare, allegri dibattiti fra loro, pensando magari che fosse il momento per farmi apprezzare un po' di cabaret, e no paghi, perdono anche tantissimo tempo a spiegarti cosa stai firmando... voglio dire, sono in sala operatoria, visibilmente dolorante e urlante secondo te sono in nella condizione di comprendere bene cosa mi stai dicendo o cosa sto firmando? NO, ho un marito apprensivo fuori dalla porta che è molto più cosciente di me per fare queste cose! alla fine di questa puntata scadente di medical-comic-drama, riesco ad ottenere l'agognata meta. il risveglio però è stato MERAVIGLIOSO! punto uno non stavo più soffrendo come un'oca pronta per il patè e secondo, ero sotto lo scintillante mondo della morfina! mai provata prima, una scoperta affascinante e impagabile. che mi ha tenuto compagnia per 24 straordinarie ore... di cui ricordo solo il senso di mondo perfetto in cui mi trovavo. in quelle 24 ore, però il mio medico e l'aquila anestesista, sono passati a trovarmi per... rifarmi firmare i fogli! issi perché "sa nella fretta (WTF) abbiamo compilato male i moduli" che uno poi si chiede che senso abbia, visto che ormai mi hai addormentata, operata e risvegliata... anyway... passato il magico mondo di frugolo mi si parano davanti medici e studenti, come se fossi un animale raro, il tutto perché due gravidanza extrauterine per loro sono solo appunti sui libri, che radiosi mi studiano e la più brillante del gruppo addirittura esordisce con "va bè la prossima volta il feto lo mettiamo noi al suo posto". e nel dolore post operazione uno pensa "mi stai prendendo per il culo o sei solo umanamente deficiente?". sarebbe interessante una risposta ed uno studio sociologico, "vuoi fare il medico per lo stipendio o perché fare il caterpillar emotivo ti diverte?" credo che sarebbe un buon modo per fare i test di ammissione a medicina.
comunque, adesso sono qua, vi evito i racconti sulla mia delirante vicina di letto perché merita un post tutto suo tanto è ampio l'argomento, dico solo che ho passato un giorno a chiedere a ogni medico che mi passava a tiro "o sedate lei o dimettete me".
non sono depressa, ok non sono il ritratto della felicità, ma depressa è proprio un'altra cosa. e no non andrò da uno psicologo, psicoanalista, analista o strizzacervelli fantasioso che vi venga in mente perché uno la mia infanzia è stata bella, ma bella bella e non ho rapporti con genitori irrisolti. non mi affiderò neanche a adorabili pilotine, perché non saprei neanche che farci, io non amo i medicinali particolarmente e poi secondo me non servono a un granché, rimandano solamente i problemi, andrò dal mio ginecologo che mi risponde in ogni occasione, affronterò tutta la simpatica trafila del caso e andrò contro natura riproducendomi ugualmente, nonostante madre natura mi stia dicendo che forse non è il caso. e in tutto questo non mi rivolgerò ad un dio in cui non solo non credo ma trovo totalmente deliranti i suoi fans. perché il bello degli esseri umani è hanno talmente tante risorse emotive dentro di loro che riescono sempre a superare tutti momenti. anche i peggiori. il problema è cche molti non se ne accorgono neanche o sono troppi pigri. e poi su, un po' di ironia aiuta sempre.
per cui ho chiuso il capitolo 2011 come il peggior fine anno di sempre e apro il 2012 con la mia citazione preferita "non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice"e un consiglio, ,sorridete sempre delle vostre disgrazie perché è l'unico modo sano per uscire dal tunnel in cui credete di essere. :)