7 novembre 2012

lol

di me si possono dire veramente tante cose. nel bene e nel male. perchè, diciamecelo, sono una grandissima testa di cazzo. per cui, la cocciutaggine porta inevitabilmente a scontri creativi. discutere con me può essere un'esperienza divertente, sono come i mastini, non mollo fino allo stremo della controparte. e mio marito lo sa benissimo, perchè di litigate con me ne ha fatte parecchie e tutte finivano con lui che pronunciava la frase "è impossibile discutere con te razionalizzi tutto, anche i sentimenti". poi però l'ho sposato, per cui discutere con me porta anche qualche risultato. ora, chi mi conosce, sa che la cosa peggiore che si possa fare per la sopravvivenza personale è non provocarmi indirettamente. non sono una persona che cerca la rissa intellettuale a tutti i costi, però se vengo provocata, come dire, non mi tiro indietro. e non so come mai, ma alla fine risulta che io abbia sempre motivazioni più numerose e meglio radicate di chi ha il coraggio di venirmi a svegliare. anni fa, un ex conoscente, ha avuto l'idea brillante di provocandomi adducendo come spiegazione del mio "essere una cattiva persona" il fatto che anni ancora prima mi fossi messa con un ragazzo solo per i suoi attributi e poi l'abbia lasciato ottenuto ciò che volevo. ora, non mi sembra un modo geniale per rapportarsi con me. perchè cose su di lui ne avevo MOLTE di più e decisamente più pertinente. 
la parte che preferisco è vedere la controparte batte in ritirata quando si accorge che ho molte più parole al mio arsenale di lui/lei. e vanno sempre via in silenzio. 
ora, cerco di essere equa al limite delle mie possibilità, se mi affronti discutiamo secondo i tuoi termini, se lo fai trasversalmente, li mi incazzo fortissimo. ma proprio tanto. perchè ho sempre pensato che se ho qualcosa da dirti, te la dico in faccia, così tu puoi rispondere e se ne può discutere come due persone civili, o quasi. quanto meno è paritario. uno scontro giusto. così no. per cui, quando ieri ho pescato per caso questo "Me la stavo prendendo perché una disadattata si permette di giudicare cose che non conosce e non sa ma poi, ripensandoci, mi rendo conto che sparare sulla croce rossa non ha senso...30 anni di vita sprecata, sola come tutte le persone incapaci di amare, se non se stessi, cattiva, acida, approfittatrice e felice delle digrazie altrui...non giudicherò la sua vita convinta, come sono, che la vita stessa le sta restituendo o negando, poco alla volta, tutto ciò che lei crede di meritare e non si merita. Io guardo il mio orsetto versione Amelie e sorrido felice...perché lei è un gran bel senso della vita!!!"  non l'ho presa benissimo. subito ho visto rosso. l'istinto sarebbe stato prendere il telefono, recuperale il numero dell apersona in questione e spiegarle che il mondo no non gira come pensa lei. poi ho pensato che ci sarebbe andata di mezzo una persona che considero un amico, per cui ho riacquistato la ragione e mi sono trattenuta. perchè infilarci gente che direttamente non c'entra mi sembrava brutto. allora, per il momento, mi sono limitata ad analizzare la sua lunga pappardella insensata. che fra l'altro è anche andata avanti sostenendo che sono una persona sola. a quel punto non ce l'ho più fatta e sono scoppiata a ridere. ma di gusto, fra l'altra, dovrei anche ringraziarla ma non credo la prenderebbe bene. ora, non sento che la i miei 33 anni siano sprecati, visto quello che ho fatto e visto che non mi sono mai pentita delle scelte, per cui mi paice come sono e non avendo rimpianti non sento di aver sprecato proprio niente. la frase cche preferisco è quella sul "sparare sulla croce rossa", perchè sa benissimo che se realmente avesse sparato direttamente contro di me mi avrebbe trovato e non mi definirei proprio croce rossa, più squadrone d'assalto semmai. ora, l'eleganza con cui sottolinea che lei ha avuto un figlio e io no non la prendo neanche in analisi perchè è talmente bassa e triste che non merita neanche lo sforzo di una replica. per la solitudine... ecco, che dire... ho un matrimonio felice, le persone che reputo Amici ne ho una piccola cerchia, amici già il numero cresce e conoscenti non li conto neanche più. casa nostra è un via vai di persone e ogni volta che ho passato un brutto momento ho sempre avuto gente intorno pronta a sostenermi come io faccio con loro. per cui proprio sola non mi ci riesco a sentire. questo mi fa pensare che abbia fatto un pò di confusione, fra la sua vita e la mia. perchè se non conosci la sincerità con le persone che ti sono vicine e se neghi che si nella vita ci sono problemi, pensando che ignorandoli si risolvano, la sola e triste non sono io... io però mi godo questo momento di grasse risate e vorrei veramente dirle "grazie" ma di cuore, senza cattiveria perchè era tanto che non ridevo così tanto di gusto :D
quello che mi stupisce sempre in queste occasioni, è scoprire come la gente abbia tutto questo tempo libero da poterne perdere così tanto a prendersela con una persona che quasi non  conoscono. mah! io preferisco leggere o fare altre cose, non so voi :D


20 ottobre 2012

Friends

"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."  A. Baricco


più o meno nel periodo in cui iniziamo a socializzare con i nostri simili, ossia all'asilo, crediamo che non incontreremo mai persone migliori e a cui vorremmo così bene come alle nostre prime "amiche per la pelle". non importa se la settimana dopo la promessa dell'amicizia eterna si litiga per le figurine o perchè lei è andata più pomeriggi a casa di tizia che a casa tua. e sono liti meravigliose, perchè realmente passiamo, in un batter di ciglia, da amiche inseparabili a acerrime nemiche. ho dei ricordi delle elementari che mi fanno ancora rabbrividire, perché in fondo, i bambini sanno essere cattivi quando ci si mettono. e li adoro per questo, perchè non hanno il minimo senso del "corretto" e dello "scorretto". si comportano meravigliosamente con spontaneità e le liti vengono vissute sempre come "quelle definitive". spietati. poi basta una merendina divisa e passa tutto. non c'è rancore, non c'è vendetta. è un'amicizia, che non si sa quanto possa realmente durare, ma per tutto il periodo scolastico fatto insieme ci sarà sempre. ora, poi si cresce e diventa tutto un pò più complicato. perchè le amicizie che vengono dopo, quelle che realmente ci accompagnano per gli anni più "seri" della nostra vita, sono molto più difficili da gestire. una volta, con il mio più caro amico quello che propriogliperdonitutto, abbiamo litigato. di brutto. ma proprio da mani in faccia. e il peggio è che volendo essere tutte e due maschi alfa la litigata è stata pittoresca. onestamente era così seria che non ricordo neanche più quale fosse stata la causa scatenante. però in quel momento era importante. sono passati alcuni giorni senza una parola da entrambe le barricate e poi ci siamo visti e mi ha detto una cosa meravigliosa "ci sono alcune persone che non scegli neanche più di avere nella tua vita, ci sono e basta, un pò come i familiari, ormai te li tieni". e su questo gli ho sempre dato ragione. perchè ad una frase così non puoi che sorridergli e chiedergli un abbraccio. 
avevo un'altra persona che consideravo amica a quel punto. e onestamente l'ho creduto per circa dieci anni, voglio dire, non sono proprio bruscolini, poi abbiamo avuto uno scambio di opinioni diciamo non proprio corretto, da entrambe le parti, neanche gentile, non parliamo poi del politicamente corretto che proprio non c'entra niente. un pò come due bambine stupide che partono da una frase ancora più stupida di loro e creano un uragano di quelli che neanche a new orleans hanno visto. e abbiamo fatto talmente tanti danni che, a parte aver messo via ogni tipo di dignità conosciuta, perchè per dire certe frasi, proprio abbiamo dimenticato il concetto di civiltà, quelle cose che non vedi neanche all'asilo. brave, indubbiamente brave, chapeaux ad entrambe per la creatività. due anni senza parlarci. che su dieci di amicizia sono un bel quinto, nonchè un sacco di cose non condivise il che è la parte peggiore. perchè ci sono state occasioni in cui, per quanto fossi ancora arrabbiata per la questione, l'avrei voluta comunque vicino. perchè se fai parte di una famiglia allargata la litigata ci sta. il broncio pure. un pò meno ci sta il nostro infantilismo nel voler perorare ognuna la propria causa. perchè quella è cocciutaggine e basta. poi, come dice la citazione di cui sopra, la vita risponde. 
per cui, se per più o meno caso, tuo marito ti dice che per quella persona è un momento difficile, ci provi a tenere ancora il muso, a fare l'arrabbiata, a voler aver ragione a prescindere, ma poi non puoi smettere di pensare a quando il brutto momento lo hai passato tu e a quanto piacere ti avrebbe fatto una parola sua, giusto per sapere che avevi un'altra persona cara che ti dava una pacca sulla spalla. e anche se lei non c'era, ti dispiace non far sentire la tua presenza con un rametto di olivo. una parola carina a volte aiuta anche nelle situazioni peggiori. e mi spiaceva comportarmi ancora da bambina e tenere il broncio. per cui le ho scritto, poche righe giusto perchè dopo tanto tempo gli ingranaggi della comunicazione erano un pò arrugginiti. e vorrei poterle dire che nonostante tutto quello che c'è stato se ha voglia di fare due chiacchere, se vuole sfogarsi, se vuole sentire due stronzate o anche se volesse solo qualcuno che ascolti il suo silenzio, mi piacerebbe esserci. però, visto che è cocciuta almeno quanto me, non so bene come andrà a finire. spero bene, anche perchè credo fermamente che essendo due adulte dovremmo essere in grado di gestire la cosa e poi perchè se si vuole bene a qualcuno non si può che credere che finirà tutto per il meglio. anche se in due anni siamo cambiate e abbiamo vissuto esperienze che sicuramente ci hanno segnato, mi piacerebbe che swi fosse in grado di passarci sopra e di "tornare a giocare" insieme, perchè se i bambini ci riescono a dimenticar le litigate perchè due persone adulte ed intelligenti non dovrebbero riuscirci?

6 ottobre 2012

un popolo di cialtroni

Su, siamo onesti con noi stessi e ammettiamolo. siamo il popolo più cialtrone ed ipocrita che ci sia. 
perchè in Italia, le partite di calcio sono più imporatnti di qualsiasi altra cosa, riusciamo ad indignarci 5 minuti nell'intervallo per quello che vecchie cariatidi che stanno al governo da troppo tempo stanno mangiando sulla nostra pelle. poi ricomincia la partita e via, ci si dimentica tutto. 
siamo nazionalisti solo quando la nostra squadra vince all'estero, tutti italiani e fieri di esserlo. per il resto, chisene frega. non ci ribelliamo ai politici che dovrebbero essere in parlamento per il nostro bene ma sappiamo lamentarci benissimo solo quando ci dicono che aumentano le tasse. 
il pensiero più comune poi è assurdo "se tutti pagassero le tasse pagheremmo tutti meno. ma sono gli altri che dovrebbero pagare perchè io no". e chi sei tu per non pagare le tasse ma lamentarti del loro aumento? esattamente perchè tu, uomo triste e comune che sa solo borbottare frasi che ti hanno messo in bocca, per essere esente? un ipocrita. ecco cosa sei, un evasore che mangia sulla testa di quello più debole di te e che si lamenta di quello che è sopra di lui. 
in Italia se sei donna e hai 30 anni non ti assume nessuno perché "potrebbe mettersi a far figli". però poi ci lamentiamo della crescita zero. si sa no, fare un figlio non costa niente. e poi la meritocrazia, questa parola che è sulla bocca di tutti ma nessuno mette in pratica. "ah ma lei ha sempre lavorato nella ristorazione, perchè dovrei assumerla? voglio dire se ha sempre fatto la cameriera non può essere intelligente" che è un ragionamento veramente agghiaccianti. allora perchè non torniamo al pensiero "sei donna, dovresti stare a casa". almeno saresti più onesto. 
più potere alle donne! e poi tutte pronte a far crostate... 
inirlanda un parlamentare anni fa si era dimesso perchè SUA MADRE gli aveva prestato 8000 euro per la campagna elettorale. sua madre. prestito. si è dimesso. qua vecchi caproni mangiano e rubano i soldi che i poveri cristi versano con le tasse senza dare o creare servizi e a parte 5 minuti di mormorio, non facciamo niente, anzi gli permettiamo di governare ancora e ancora. non ce ne frega niente, perchè tanto è sempre colpa di qualcun altro. "eh ma io mica sono andato a votare, tanto nons erve a niente" il mio insegnante di diritto mi diceva sempre che il voto è un diritto ma soprattutto un dovere. non è questione di destra/sinistra. è il popolo che ha regalato la sua sovranità a i peggiori ladri affabulatori che è riuscito a trovare. 
sappiamo solo lamentarci e non ci andrà mai bene niente, perchè non faremo mai niente per cambiare le cose. e non possiamo sperare che succeda il miracolo che hanno avuto in Polonia qualche tempo fa, da noi i politi quasi tutti sullo stesso aereo che precipita non ce li troveremo mai. noi paghiamo pensioni esorbitanti a persone che non potranno mai spendere tutti i soldi che gli stiamo regalando neanche in 15 vite e fra l'altro sono tutti estremamente longevi. e continuano a stare li, con la sindrome dell'accumulo a mangiare sulle nostre spalle e aumentano le tasse per poter mangiare di più per poi portare i capitali in altre nazioni. nessuno vuole investire in italia ma non siamo noi che sbagliamo evitando agevolazioni per il mercato, no sono loro i cattivi che non ci danno i soldi. le menti più brillanti scappano all'estero e non si fa niente per tenerli in patria, ma li critichiamo perchè non sono nazionalisti. loro. non noi che che tagliamo i fondi alla ricerca e facciamo in modo che questi ricercatori scappino perchè qua avrebbero solo un contratto mensile sotto pagato, perchè nessuno vuole e può lavorare per 400 euro al mese. creiamo figure professionali di rilievo ma poi cerchiamo adetti alle slot machine. 
siamo il paese del "ti frego prima io perchè se no tu freghi me". abbiamo perso il senso di solidarietà e nazione. non siamo un popolo, siamo un branco di pecore che non si curano neanche di vedere chi è che le guida. non ci frega niente del nostro futuro e se pensiamo di cambiare qualcosa, siamo troppo pigri per muovere un dito e aspettiamo sempre che sia qualcun altro a farlo per primo. siamo la nazione dei romani, di leonardo da vinci, di macchiavelli ma preferiamo ricordarci della velina di turno. 
siamo il paese con la % più alta di tasse in rapporto ai servizi garantiti. ci sono paesi in cui i bambini fino ai 14 anni non pagano la sanità, i mezzi pubbblici e i libri. qua nascono già con un debito enorme sulle spalle e passeranno il resto della loro vita a pagare lamentandosi come tutti gli altri senza fare niente. non si possono mandare all'asilo pubblico ma nessuno fa niente. in irlanda per ogni state ci sono alcune mamme che stanno a casa e fanno servizio asilo alle altre mamme. famiglie che si indebitano per pagare i libri scolastici. 
siamo un popolo che appartiene ad una nazione che aspetta un miracolo che non avverrà mai. 
permettiamo alla chiesa cattolica di mangiare con i nostri soldi e di intromettersi in questioni che non le competono. il governo ombra. li manteniamo noi, noi paghiamo i lori sfarzi, i loro viaggi le loro politiche non condivise da tutte e permettiamo che decidano cosa è giusto e sbagliato per noi. 
si io mi vergogno di essere italiana, non per i parlamentari ma per il popolo che ha perso ogni speranza e che è così apatico da non essere più in grado di decidere niente se non il prossimo reality da guardare in tv. perchè è molto più importante sapere chi dal grande fratello è stato escluso che far valere la sua sovranità su i parlamentari
siamo solo un popolo di cialtroni ipocriti. 

24 settembre 2012

London for dummies

Sfatiamo alcuni miti: Londra non è cara come sembra. ovvio se vai a comprare un diamante 24k da harrods qualcosa ti costa, ma se sai come muoverti e lasci a casa la maggior parte delle guide che vengono pagate per far pubblicità puoi sopravvivere... e tornare a casa con una valigia piena senza portare al suicidio la tua carta di credito. A Londra ci sono tantissime cose da fare e vedere. vado su con una certa frequenza e non ho ancora visto tutto quello che avrei voluto, però se è la tua prima volta, puoi ottimizzare i percorsi e vedere il più possibile con una passeggiata piacevole. il mito del clima londinese non si può sfatare, però è inutile che vi lamentiate della pioggia... piove anche da noi... ok forse su piove con una frequenza un pò maggiore ma spesso dura anche meno. per cui, armatevi di pazienza, lasciate perdere gli ombrelli e godetevi l'umidità tipica, tanto di solito basta aspettare 10 minuti e il tempo gira... primo consiglio, in valigia non può mancare un impermeabile pieghevole e una felpa. e tanta pazienza. se andate a Londra per vedere la vera vita britannica, avete sbagliato città e anche per conoscere i veri inglesi siete fuori strada. troverete italiani tutto l'anno, tedeschi nelle mezze stagioni, francesi e spagnoli a profusione. gli inglesi sono quei tizi, meravigliosamente buffi, vestiti in modo improbabile che 9 su 10 zoppicano e che eviteranno il contatto anche se il marciapiede trabocca di fauna umana. quelli sono inglesi e sono pochissimi... un altro mito che è meglio togliersi subito dalla mente è che a Londra si mangi male. basta con questi cliché per favore. a parte che le loro mucche sono felicissime per cui nel piatto rendono tantissimo e poi l'inghilterra ha colonizzato mezzo mondo conosciuto, per cui a Londra, capitale dell'impero, basta chiudere gli occhi e decidere in che parte del mondo si vuole andare a mangiare. e spesso è tutto buonissimo. certo, non dovete fermarvi ai meravigliosi ristoranti tutti uguali che occupano buona parte del centro o il tipico "Vera cucina italiana" che attira quella categoria di turisti che merita di spendere tanto e di rimanere delusa dalla cucina. perchè, diciamocelo, uno noi non abbiamo mai fatto parte dell'impero britannico (se no parleremo tutti inglese molto meglio di quello che un italiano medio conosce) due la nostra cucina è mediterranea... la gran bretagna è nell'oceano... non è proprio la stessa cosa... gli abitanti medi dell'inghilterra cucinano tutto affogato nel burro e condiscono con briciole di patatine fritte. non potete pensare che sappaino cucinare la vera lasagna alla bolognese... non per cattiveria o incapacità solo che ogni cucina si adatta al paese ospitante per cui... e poi chi è che va in vacanza per pagare uno sproposito degli spaghetti al pomodoro che può tranquillamente farsi a casa? solo un imbecille. e noi in questo siamo bravissimi. 
partiamo dal presupposto che ryanair non è economica come si potrebbe pensare. se andiamo a vedere alla fine della prenotazione fra tasse, cose buffe e baglio imbarcato (non potete pensare di andar su e di non avere spazio per lo shopping, soprattutto se andate su con una donna) pagherete tanto quanto un volo britsh. addirittura spesso spendendo di più. e cosa fondamentale la britsh vi accetta 24 kg di baglio 26 tollerati, non vi pesa il bagaglio a mano e concede anche una borsa alla donna. ha vinto. e poi atterra più vicino. infatti dall'aereoporto di gatwick potete tranquillamente prenotarvi da casa il treno (qua http://www.firstcapitalconnect.co.uk) NON il gatwick express che costa di più ma il first capital, un delizioso trenini con tanto rosa. ricordatevi di portare dietro la carta di credito con cui avete prenotato, perchè arrivati in stazione dovrete andare alle macchinette, inserire il vostro codice prenotazione, mettere la carta di credito e ritirare comodamente i vostri biglietti. il treno ve lo danno per london bridge con un cambio per king cross. non vi agitate, restate sul treno fin tanto che non vedete la scritta king cross international. a quel punto siete in centro e in una stazione metro che vi può portare quasi ovunque. per sicurezza, se avete uno smartphone, scaricatevi a casa la mappa della tube, è una app gratuita e comodissima. 
ora, i trasporti in gran bretagna sono cari, si sa, è inutile che ci lamentiamo, perchè là paghi un servizio vero, la metro è efficiente, i bus funzionano, sono puliti e sono frequenti, i treni sono in orario e non sembrano una discarica... per cui è giustificato il prezzo del biglietto, molto più che qua che per prendere un autobus che sembra un carro bestiame ci chiedono 1,50 euro per 100 minuti. la si paga un pound e spicci a tratta e tutti sono contenti della cosa. non ti troverai mai con 25 minuti di attesa alle 14 per salire su di un treno che doveva arrivare alle 13 stracolmo di gente che sembra arrivare dalla polonia. per cui zitti e pagate il vostro biglietto o andate a piedi che si gira benissimo anche così. potete scegliere se pagare ogni singola corsa, la soluzione più cara ma se usate poco imezzi la migliore, fare il mitico carissimo abbonamento alla metro, che però vi preclude l'autobus rosso a due piani, o comprarvi una oyster card (la trovate qua http://www.visitbritainshop.com/italia/trasporti/trasporti-di-
londra/product/london-visitor-oyster-card.html ) che vi faranno arrivare comodamente a casa in 24h già pronta all'uso. allora è semplice, come per i biglietti e l'abbonamento, la oyster va passata su quella cosa mistica sul torniello o sotto il vetro del conducente con su disegnato un biglietto. inmetro sia all'entrata che in uscita, mi raccomando. non è il male. non morde e non è un oggetto alieno. ho visto scene di famiglie italiane bloccate dal cattivissimo torniello che non capivano il meccanismo. crisi di panico soprattutto quando il simpatico e gentilissimo omino della tube si avvicinava per spiegare il funzionamento e queste donna urlanti che cercavano di allontanarlo atterrite solo perchè non capivano cosa stesse dicendo. siamo a casa loro, adeguiamoci. e soprattutto non è difficile possiamo farcela. 
ora siete arrivati in albergo, avete lasciato le borse e siete pronti per iniziare a girare per Londra, in fondo siete qui per questo. ora, io non ho idea di dove abbiate l'alloggio in linea di massima sarete in zona 1.  a dire il vero non so neanche a che ora sarete pronti per affrontare i primi veri momenti nella capitale. mi baserò sugli orari del volo da genova, per cui, fra una cosa e l'altra dovreste essere operativi per le 16/16,30 circa. il mio consiglio è di non programmare nulla per questi primi momenti, i musei stanno chiudendo e la maggior parte dei negozi anche, per cui arrivate a picadilly e godetevi i dintorni gironzolando con il naso all'insù. il vero turista, inizia con calma. 
ora, visto che si sarà fatta una certa, la necessità di mangiare sarà impellente, anche perchè non credo che gli stuzzichini dell'aereo bastino. avete alcune opzioni, la prima, da adottare nel caso in cui siate stremati, ma praticamente morti, dalla stanchezza è entrare in un supermercato e di acchiappare quello che sembra commestibile, tornare in albergo, sgranocchiare il pasto farvi una bella doccia e andare a dormire. la seconda, se proprio non siete così stanchi e visto che siete in centro è di dirigervi verso le steck house verdi. non potete sbagliarvi. ci sono quelle rosse che sono ovunque e hanno un qualcosa di tristemente americano che sono IL MALE e poi ci sono queste verdi. il centro ne è pieno. sono più piccine. la carne è scozzese e la carne che vi apprestate a mangiare apparteneva a delle felicissime e buonissime mucche locali. il rapporto qualità prezzo è buono, non mettetevi lì a fare il cambio su ogni cosa. anche perchè tutti sono economisti provetti quando c'è da calcolare quanto si sta spendendo senza pensare a quanto,  a parità di prodotto, si pagherebbe in un qualsiasi ristorante in italia. per cui sappiate che la bistecca è grande il giusto per i soldi che vi chiedono. ah MI RACCOMANDO, se a voi la carne non piace cotta in stile "suola di scarpa carbonizzata" ditelo, piuttosto mettevi a muggire ma spiegatelo al paziente cameriere. se invece siete coraggiosi e amate le cose un pò bizzarre, andate da pizza hut. non vi anticipo nulla ma merita una visita coraggiosa. vi scegliete la pasta che volete, cosa ci volete sopra quanto la volete grande e mentre aspettate vi danno un ciotolino con cui potete andare a saccheggiare il banco delle insalate. non aspettatevi insalata verde e pomodori. no, qua stiamo parlando di professionisti. per cui tutto è affogato da maionese chimicissima che crea dipendenza, e nell'insalata è prevista anche della pasta. non stupitevi. e assaggiate invece l'insalata di patate. non ne potrete più fare a meno. non dirigetevi invece da pizza express, anche lì sparsi un pò ovunque ma vi assicuro che il menù lascerebbe perplesso anche l'italiano più stupido cresciuto a cavoli. senza offesa. passano per prodotti tipici italiani cose MAI viste. la scelta è triste oltre che assurda ed è più caro. 
ora che siamo a posto per la prima sera, si può andare a fare ancora un giretto e poi su tutti a nanna che domani ci si alza presto!
Le cose da vedere a Londra sono veramente tantissime, come già detto e ce n'è per tutti  gusti. la maggior parte dei musei e delle chiese è gratuita. per cui si può girare senza alcun problema e tenendo la spesa bassissima fare un overdose di immagini e fotografie con cui tediare poi gli amici a casa :).
partiamo dai musei che proprio non potete mancare perchè non puoi dire di essere stato a Londra se non hai preso a gomitate anche tu un turista, di solito tedesco, per vedere i girasoli di van gogh alla national gallery.
pensate a tutti gli aneddoti a cui rinuncereste se vi evitaste le tappe fondamentali per la prima visita londinese. non se ne parla neanche, per cui:
il british museum, icona della genialità inglese. li hanno un tempio originale e intero greco, parte del partenone e quello che il museo del cairo non è riuscita a riprendersi. tanto per darvi un'indea, il partenone lo hanno ancora loro all'urlo di "noi lo conserviamo meglio". splendidi, assolutamente splendidi. ora avete tre opzioni per arrivarci. a mio avviso la più semplice è scendere a holborn, line rossa e linea blu girare a sx e prendere poi la seconda traversa sulla sx. il museo non potete non vederlo,  è enorme, per darvi un'idea, è questo qua: mi sembra che sia riconoscibile.
se avete l'albergo a russell sq, lo avete lì vicino e potete andarci anche a piedi.  ora vete due opzioni. o dirigervi direttemnte alle sezioni che vi interessano, o passarci tutte le ore che necessita che sono tantine. il consiglio che mi sento di darvi è di andarci di mattina, all'apertura, possibilmente non nel fine settimana. se no vi ritroverete inglobati dalla folla che vi trascinerà in base alla corrente. non facciamoci riconoscere, vi prego. non si tocca niente e non si urla. non è difficile e non mi interessa se un gruppo di nostri simili ride e urla salendo sulla statue. cerchiamo di essere civili e rispettosi.
la national gallery la trovate invece a trafalgar sq. se siete in centro, arrivate a picadilly, tenetevi la statua di Eros alle spalle e prendete la prima via che scende che vi si para davanti. la fate tutta, girate a dx e anche qua, come dire, è difficile sbagliarvi... perchè sbucherete a fianco alla national gallery con questa vista davanti: 
che voglio dire, vista la prima volta lascia un pò senza fiato, diciamocelo. 
anche qui, potete adottare le stesse due opzioni usate per il British, vedere solo quello che vi interessa o fare un tour completo. secondo me, vale la seconda opzione, perchè ci sono dipinti che meritano attenzione. 
a fianco alla National Gallery, proprio girando l'angolo del palazzo, c'è l'entrata della National Portrait Gallery, che merita una visita, seppur veloce. è interessante sia i dipinti che la disposizione. di fronte a dove siete entrati c'è una deliziosa chiesa St Micheal in field, dove, uno ci mettete 2 minuti a vederla e il crocifisso merita per creatività tipo questa roba qua: 
e poi nella cripta, c'è una mensa deliziosa e buona. per cui visto che anche qua si è fatta una certa, la sosta pranzetto ci sta tutta.
 ora, già che siete qua potete scegliere se continuare a salire costeggiando i vari teatri e sbucare a liecester sq o scendere verso charing cross per poi giungere sul tamigi.  se scendete, è tempo per una gitarella in barca, visto che sbucherete a embankment. da qui partono sia i tour con l'insopportabile guida che vi dice "alla vostra dx potete vedere il parlamento..." o tirare fuori la vostra oyster e prendere due biglietti, andata e ritorno (single è solo una tratta return è a/r) per greenwich. e vi farete tutta la vostra bella crocierina vedendo tutto quelo che vedranno i turisti che hanno pagato 8 volte quello che avete pagato voi e in più con la vocina fastidiosa in sottofondo. voi vi godrete la vostra scampagnata in battello, per darvi un'idea: 
che non mi sembra poi così male. ok questa è stata fatta ad agosto con il sole, ma ho anche delle versioni più uggiose che meritano tanto quanto, giuro! e poi è un bel modo per vedere Londra da un'altra prospettiva, senza camminare e spendendo meno che con i tour organizzati. su non potete lamentarvi. e poi greenwich merita una gita. 
e merita anche arrivare fino in cima alla collina su cui è costruito il reale osservatorio. e la vista che c'è da lassù, senza fiato e pagando meno della ruota panoramica. che non smetterò mai di denigrare, mi spiace, fatevene una ragione. io più di 18 pound per salire 30 minuti su di un'enorme ruota dopo aver fatto ORE di coda, in una città in cui il 90% delle giornate è caratterizzato da nuvole grigie non ce li dò. mi spiace. da sotto la guardo, la fotografo, resto impressionata dalle dimensioni ma proprio non ci salgo.  principio. scusate. se invece voi siete appassionati, comprate i biglietti on line che vi costano meno e fate qualche minuto in meno di coda. comunque dopo aver girovagato per l'osservatorio riprendete il traghetto e tornate al punto di partenza, un pò come a monopoli per intenderci, però i soldi quando arrivate al via non ve li danno. 
tornando ai musei, scendete a south kensington seguite il tunnel e arriverete al museo di storia naturale, che è una cosa immensa e divertente perchè vi assicuro che quando arriverete al punto del Trex giante che grugnisce ne resterete incantati. e poi hanno il dodo e spesso ci sono mostre interessanti. a fioanco a questo museo, guardandolo sulla sx c'è il museo della scienza interattivo, porta via poco tempo ed è divertente. se amate il pacchiano proprio di fronte al museo della scienza, trovate il Victoria&Albert museum, molto grazioso una visitina veloce se lo merita. 
a me piace andare ogni 3/4 anni in baker street. perchè è carino, è pittoresco e che Londra sarebbe senza sherlock holmes? la fermata è Baker street, linea verde e linea gialla. uscite dalla stazione, girate a dx sempre dritti finchè non vedete la coda sul lato opposto al vostro davanti ad un unico portone. l'avete trovata. ora se volete potete prendere anche qui i biglietti on line qua http://www.quickets.co.uk/venue/sherlockholmes/ così vi presentate con il vostro bel foglietto dentro il negozio di souvenirs e vi danno i biglietti per fare un giro dentro un'indirizzo creato a posta, in una casa vittoriana con simpatiche signorine vestite a tema gentilissime. è divertente e costa meno della sopravalutata Madame Toussot. 
se avete un pò di tempo ci sarebbe anche da vedere, almeno da fuori, la british library, fermata King cross, uscite girate a sx prendete l aterza traversa sulla dx qualche metro e ci siete. è bellina. ma proprio tanto. oltrepassate i cancelli e godetevi il giardino. io ci sono entrata ma ero accompagnata da una mia amica che doveva ritirare dei libri dell'università. non ricordo quindi se siete obbligati ad essere accompagnati o no per entrarci. è comunque bella. è un palazzo in stile orientale impressionante. un angolo di quiete in pieno centro. 
se siete appassionati di storia c'è anche churchill war room. oltre all'imperial war museum. il primo non sono ancora riuscita a vederlo perchè alla fine passa sempre in secondo piano, però mi sono ripromessa che accadrà presto. è vicino alla fermata di westminster. potete o prendere un mezzo pubblico, o da enbankment, scendere verso il parlamento arrivare a westminster, girare a dx prendere la seconda traversa sulla dx e ci siete. poco oltre c'è anche la caserma delle guardie a cavallo, con tanto di cambio della guardia meno gettonata di quella davanti a Buckingham palace. sempre in questa nano via troverete anche il 10 di downing street. così giusto per farvi un'idea.
già che siamo in zona, westminster è proprio qua, verso il Tamigi. bellissimo esempio di gotico, vista fuori è bellissima e merita la circumnavigazione, l'interno è bellino ma secondo me il biglietto è troppo caro. ma quelle cose che ti chiedi "io adesso entro e il Papa viene a farmi da guida turistica personale vero?".  sulla sponda del tamigi, si erige il parlamento. che non puoi non vederlo. è talmente imponente che non puoi dire "ma non ci  ho fatto caso". perchè sei cieco. a fianco al parlamento, con il suo big bang, le sue orde di turisti con il naso all'insù e gli orologi da rimettere a posto, c'è un piccolo parco con una statua di rodin che merita i quattro passi in più. perchè è cupa, ok, non è l'emblema del buon umore, siamo d'accordo ma è talmente bella che non si può smettere di guardarla nei dettagli, per darvi un'idea stiamo parlando di questa roba qua: 
che voglio dire, altro che il piccolo pensatore a Parigi...
già che ormai siete qua, attraversate il tamigi e fatevi la passeggiata fino al tower bridge, il ponte grigio e azzurro, lo avete visto milioni di volte e 10 a 1 che avete sempre pensato che fosse il london bridge. no è il tower. pacchiano e inglese. durante la vostra passeggiatina, tempo permettendo, potrete vedere tantisime cose, fra cui, la ruota di cui sopra, la tate gallery (per gli appassionati di arte moderna) che è una struttura industriale riadattata benissimo (NO non è quello dei pink floyd, quello lo vedete dal treno che vi porta avanti e indietro dall'aeroporto. ha ciminiere bianche e no non è questo), il Shackspeare Globe, che funziona tutt'oggi da teatro, tempo permettendo, io ci ho visto molto rumore per nulla, 7 round, in piedi, un'esperienza che insegna che spendere qualche pound di più per sedersi vale la spesa. si può fare anche un tour guidato dell'interno che è carino carino e poi lo avete visto in così tanti film che non volete proprio farci un giro dal vero? dai su!
arrivati al tower bridge  potete scegliere se andare verso la torre di londra ( per i biglietti http://www.discount-london.com/tower-of-london sempre per evitare la coda) o verso St Paul. che è un'enorme chiesa tonda e bianca che vedete un pò da ovunque. anche qui vale il discorso fatto per westminster. si ce la gode benissimo da fuori. 
se andate con st paul sulla dx a salire arriverete dopo pochissimo ad una rotonda. li cercate le indicazioni per il museum of london. poco gettonato dai turisti ma meritevole, è un tour interattivo per la storia dell'isola. meritevole di una capatina. ricordatevi che non è a piano strada ma al primo piano. è per quello che consiglio di seguire i cartelli. da lì potrete intravedere anche l'old bailey che è questa qua: 
l'avete vista tutti in V for Vendetta.  non si trova li nei pressi, fisicamente ma da quassù riuscite già a vederla. è una traversa sulla grande via che vi trovate davanti lasciandovi st paul alle spalle. 
fra l'altro è la strada che dovrete fare per tornare in centro. 
già che siete lì guardatevi attorno e godetevi i negozi e i palazzi. al centro della strada avrete il piacere di notare una sobrissima regina Vittoria e poco più avanti un ancora più sobrio drago. da quelle parti, non distraetevi, sulla dx vedrete un enorme palazzo che sembra costruito con i lego. è il tribunale. quello che vedete in law&order UK per intenderci. è proprio lui. e potete anche entrarci! di fronte al tribunale, verso ormai la fine della strada, troverete anche il negozietto della twining. il primo. nanoscopico ma stracolmo di bustine di tea dagli abbinamenti a cui non avete mai pensato. giustoper informazione, la twining spedisce anche in italia. no così ve lo dico giusto nel caso sviluppaste una dipendenza da una miscela particolare... 
da vedere, in questo tour da pochi giorni, ci sarebbe anche covent garden, che un mercatino così al chiuso non lo avete mai visto e Ben's cookies è lì. è un negozio piccolissimissimo, che qua nessuno alla asl avrebbe dato i permessi per aprirlo. e fa dei cookies strepitosi. non proprio economici ma da orgasmo multiplo. quelli con la noce pecan e quelli al doppio cioccolato diventano indispensabili. sempre li, se ci passate di mattina, c'è anche un caffè francese, pan bon mi sembra, insegna nera con i tavolini fuori, i croissant danno un altro gusto alla giornata, non c'è pioggia che tenga dopo un cornetto da loro. 
per finire questo tour di cose da fare e vedere in poco tempo c'è la fermata a camden town. che i fricchettoni in fondo piacciono sempre e un revival negli anni d'oro non si nega a nessuno. godetevi la strada, la strada, il mercatino al chiuso e quelli all'aperto, per poi fare sosta, in fondo di fronte al mercato chiuso, in quello spiazzo sul canale che propone cibo da passeggio dal mondo. io necessito dei noodle, scendo a camnden e devo precipitarmi a comprare i noodles. 
fra parentesi, qua si comprano bene scarpe, le magliette che avete visto in centro ma a meno, e, se vi piace il vintage, i vestiti usati. 
invece di prendere nuovamente la metro, dove si compra il cibo poche righe su, prendete la via del canale. è un pò più lunga ma merita. è un modo per vedere Londra molto particolare e molto pittoresco. bello bello, incredibile pensare di essere in unametropoli mentre si passeggia su i canali, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. vi porta fino king cross e fate attenzione ai ciclisti... come dire... sono un pò prepotenti. soprattutto li che macchine non ce ne passano, fanno i bulli. 
ora sarebbe anche il momento di fare un pò di shopping. in breve che se no si fa tardi, scarpe che non avete trovato a camden, le si comprano da SCHUN, a oxford street ne trovate uno fate la rotonda continuate per la via a scendere sulla sx. HMV per i dvd ne trovate sia a oxford street che a picadilly vicino al trocadero. il tea lo abbiamo già visto e per la cioccolata per l'inverno whittard, che è sparso un pò ovunque, ma a regent street ne trovate un paio. facili insegna bianca e blu molto britannica.
per i sovenirs per i parenti cool britain. vi assicuro che non ptrete trovare un gamma più assurda e ampia da nessuna parte. è a picadilly, non potete sbagliarvi, è enorme, dentro ha una mini cooper e fuori c'è sempre un tizio vestito in maniera improbabile. 
Hamleys è il più grande negozio di giocatoli in gb, un giro ci va fatto è in regent stret sempre dritto da picadilly per intenderci. 
vestiti, primark, fermata, bond street girate a sx sempre dritto finché non vedete gente accalcata con sacchetti di carta davanti ad una porta a vetri che fa angolo. non andateci di venerdì dopo le 17 e il sabato. è terrificante in quei giorni. da picchiarsi letteralmente. nella parallela di regenttroverete fortumn&manson un negozio molto chic non proprio abbordabile ma con delle vetrine geniali ed incantevoli. è un palazzo verde acqua non potete sbagliarvi, li a fianco troverete anche una chiesetta immersa nel verde, con un mercatino davanti. il giardino è una tranquilla oasi per riposarsi un attimo.  harrods per chi proprio ci tiene è fermata south kensigton, uscite girate a dx e proseguite fino a un palazzo che vi dice chiaramente "SIETE ARRIVATI".
per i nerd, forbidden planet è immancabile ed è qui che la vostra valigia verrà messa a dura prova. dalla stazione di leicester sq girate a dx e salite fintanto che di fronte a voi vedrete la vetrina più nerd che abbiate mai visto, siete arrivati. per i nerd settoriali, da charing cross, andate a dx, sempre dritti finchè non troverete un negozietto che ha per insegna un francobollo. entrate e il mondo del docto rwho si aprirà davanti a voi. 
per i libri, a russell sq, usciti dalla metro poco sulla dx troverete 
una sorta di centro commerciale.  entrate da white rose, il 
supermercato, uscite dall'altro lato a sulla dx troverete un negozietto 
con le scale a scendere e vi troverete nella migliore libreria 
dell'usato di londra. 
irregular choise a carnaby street per le scarpe improbabili ma incantevoli non potete sbagliarvi ha la vetrina più assurda che riuscirete mai a immaginare.
per gli spuntini:
tolti quelli già detti, pret a manger per un pranzo veloce. starbucks per il tea e il bibitone che chiamano caffè, se volete il caffè 
vero, andate da caffè nero quello sicuro è a monmouth street salendo
appena usciti dalla stazione di leicester square. in un vicoletto. ci
sono due toscani fanno un caffè vero. paul per i dolcini e le tortine salate (ce n'è uno anche vicino a forbidden planet).
a mezzogiorno, una volta, merita il golden dragon. è un ristorante
cinese a soho (non potete sbagliarvi è vicino a leicester sq ed è una via con anatre laccate in vetrina e neanche una parola in lingua conosciuta). è quello che ha il migliore DIM SUM, lo servono fino alle
14,30. voi dite che siete li per il dim sum e vi portano questo menu con un sacco di piattini che voi scegliete e dividete. merita. non dimenticate di assaggiare il dolce con i semi di sesamo. densissimo.
qua 77-78 upper street, islington london c'è il rodizio rico. detto
anche mangia finchè vuoi. la fermata della metro è angel linea nera.
esci dalla metro arrivi a upper stret fai 5 minuti a piedi e sulla sx
trovi questo posto fantastico per la carne e per lo stomaco.
ogni pub ha del cibo più o meno buono e birra a fiumi da bere. almeno una pinta non potete berla il minimo giusto dsarebbe 5/6 a botta ma mirendo conto che non è facile per tutti. 
per il teatro.
se è prosa, conviene informarsi da qua su cosa c'è e prenderli 
diretamente  ateatro. per i musical conviene andare a leicester sq, non 
la metro ma proprio la piazza dietro la metro, non potete sbagliarvi ci 
sono i lavori in corso. dietro le transenne verso il basso c'è un 
edificio giallognolo che vendo i biglietti per il teatro a meno rispetto 
al solito. sono comunque cari. 
se vi resta tempo e volete fare dei tour da un giorno andate 
http://www.evanevanstours.co.uk/london-tours.htm per farvi un'idea. il 
punto dove comprare i biglietti e sotto trafalgar. una viuzza alberata 
guardando la national gallery sulla sx.
ora non viresta che agitare il braccio libero dalla valigia, fermare un cab e farvi accompagnare in stazione, perchè a questo punto sarete così stanchi e con la valigia così piena che fare la strada che vi separa dalla stazione per il treno che vi porterà all'aereoporto sarà troppo dura. indicativamente da russell sq al london bridge, sono 15 pounds e li vale tutti. 
buon viaggio e se mi sono dimenticata qualcosa, voi chiedete che io aggiorno!

16 giugno 2012

Wibbly-Wobbly Timey-Wimey




immaginate... di essere un bambino il cui oggetto del desiderio è una scatola, ingombrante  e bombata, magica. voi arrivate, ancora con le briciole della merenda e il bicchiere di tea nella stanza delle meraviglie della casa, pigiate un pulsante e, improvvisamente, luci, suoni e immagini in movimento illuminano la stanza silenziosa proiettandovi in mondi che neanche riuscivate a immaginare. il tutto senza telecomandi e HD. in bianco e nero, pure un po' sgranato e fuori fuoco, ecco, si insomma, non proprio come adesso... una cosa un po' più vintage, diciamo... e siete lì che guardate questi disegni che si muovono, le persone piccole che vi parlano ma non vi sentono (no, non sto parlando di un qualunque incontro con persone poco interessanti, su non usciamo dal seminato) e voi che non capite bene come sia possibile e restate a bocca aperta ogni volta. 
ed improvvisamente, fra un cartone animato e una pubblicità di carne in scatola, vi si para davanti questo:

na roba mai vista! una musica ipnotica che vi tiene incollati davanti allo schermo neanche ci fosse della cioccolata spalmata sopra! 
perché prima di del capitano Kirk, e dei viaggi "alla scoperta di strani, nuovi mondi", c'era questo. il Doctor Who. 
in bianco e  nero, con un budget che consisteva in un barattolo di colla, un po' di carta pesta, persone volenterose nel farsi deridere dai colleghi, e tanto alluminio rubato dalla cucina delle mogli, un po' di gomma piuma, se si era fortunati avanzata da qualche altro spettacolo e dei lustrini. 
ed era magico. lo stesso. perché a un bambino, in orario da merenda, non importa il corollario, si fa rapire dalla storia che il resto, come direbbero i francesi, fotte sega.
per la prima volta, vedevano un vecchietto dall'aspetto distinto, che girovagava in giro per il tempo e lo spazio, in compagnia di gente bizzarra dentro un'astronave a forma di cabina della polizia blu (che sapevi il colore solo perché le vedevi UGUALI per strada, che dalla tv era più un grilletto scialbo, diciamocelo su. e immaginatevi mentre passeggiate con la mamma per strada e vedete un blue box vero. su quale bambino non vorrebbe vedere se è il tardis). na roba pazzesca. 
ora, il Doctor Who nasce perché alla BBC si erano ritrovati con un buco nel palinsesto fra la programmazione in fascia bambini e quella serale. ok l'inizio non è dei più incoraggianti. a nessuno piace fare da tappa buchi. così questi due signori, sono lì che parlano su come riempire il vuoto della loro bella programmazione, quando hanno un'idea. un programma educativo. che detta così suona ancora peggio di tappa buchi. però una cosa di fantascienza. e già stiamo migliorando. così ci mettono questo dottore, un uomo anziano e di una saccenza insopportabile, nella sua bella astronave. ok e poi? avremo bisogno di un po' di sostanza no? qualcosa da raccontare, qualcosa da insegnare, siamo in fascia bambini, proviamo ad inculcargli due nozioni no? le astronavi mica le trovi su i libri. e allora la sua astronave può viaggiare nel tempo e nello spazio, anche perché noi siamo appena arrivati sulla luna chi lo sa cosa c'è fuori? invece un libro di storia lo abbiamo tutti in casa, possiamo adattarlo alle necessità. con lui viaggia anche la nipote. che sembra essere adulta ma va ancora a scuola, tanto le tv non si vedono bene chi vuoi che ci faccia caso. e per dimostrare che lei tiene all'educazione, gli facciamo portare anche i suoi insegnanti, che non conoscono la il significato di privacy e la seguono fino a casa perché i servizi sociali ancora non andavano di moda, che iniziano a viaggiare con la famiglia alternativa aliena. il sogno di ogni bambino "quest'estate le vacanze le passi con i nonni" "fico voglio andare nell'antica grecia". una cosa un po' così.
ok ma dove li mandiamo? voglio dire, lo spazio per noi è solo qualcosa che è oltre il nostro pianeta, è freddo e nero, non c'è mica molto di interessante... ok visto che viaggiamo nel tempo, li spediamo in un pianeta che... che... che assomiglia terribilmente alla nostra preistoria. che detta così capisco che non sia d'effetto, però siamo nel 1963 e nessuno era ancora andato in giro nel tempo  e nello spazio. per cui mettiamo addosso ai tizi della mensa un po' di moquette, non li facciamo lavare per qualche giorno e abbiamo anche gli attori che ci servono! fico facciamolo e vediamo come va. si però dobbiamo riempire il buco per qualche tempo, mica solo per un pomeriggio e quindi? quindi giriamo l'intero episodio e poi lo dividiamo in più puntate in fase di montaggio. non fa una piega. commerciale. se funziona si va avanti tanto la storia è lunga, se va male i tizi della mensa tornano a farci da mangiare. 
e funziona. 
oh se funziona.
ok in 50 anni hanno apportato delle migliorie e ci hanno anche speso due pounds in più, però anche a bassissimo costo ha funzionato. inutile dire quanto fossero creativi alla BBC al reparto sartoria. 
mica pizza e fichi. è un peccato che il formicone non si veda meglio, a figura intera rende meglio, però qua c'è la medusa in stoffa che ha un suo perché.
comunque i nostri creativi britannici, già alla seconda storia, sono riusciti a creare i cattivi che più cattivi non ce n'è, i Dalek, che hanno resistito a gli anni, alle varie evoluzioni colorate degli anni e hanno mantenuto sempre la stessa meravigliosa battuta "exterminate". provateci voi a fare i cattivoni con un solo tormentone per mezzo secolo e poi ne ripariamo. il tutto, nascendo da un sale e pepe. e uno sturalavandini. non dimentichiamolo:
 

lo spettacolo piace. e le idee abbondano. se da un sale e pepe abbiamo tirato fuori dei cattivi che vogliono conquistare l'universo e tramutare tutti in dalek senza emozioni, non ci ferma più nessuno e così vi tiriamo fuori anche questi:

perché non c'è niente di più alieno di un passamontagna e un po' di pittura argentata. e usiamo anche la stessa formula che abbiamo usato per il pepino, cattivi come l'aglio e con una parola usata a ripetizione. ok però se gli altri volevano sterminare questi? bè questi useranno "delete". non fa una piega.
prende piede. le idee comunque per gli anni che erano erano innovative e lo spettacolo appassiona sia grandi che piccini. per cui andiamo avanti, ormai non ci ferma più niente e nessuno. fino a quando... l'attore che interpretava il Doctor, non essendo proprio di primo pelo, ha qualche problema di salute... e adesso? come la risolviamo? mica si può chiudere per una cosa così, poi dobbiamo inventarci qualcos'altro se no e questo show invece funziona... mumble mumble... 
ecco l'idea, tanto è un alieno, lui può tutto: lui non muore... si rigenera. nel momento della dipartita, invece di lasciare un vuoto incommensurabile nel nostro palinsesto, lui cambia ma mantiene i ricordi delle altre incarnazioni. e i time lord lo possono fare per 12  volte. così qualsiasi problema incontreremo con il prossimo siamo a posto per un po'.  DEI GENII ASSOLUTI. no veramente, nessuna ironia, dei geni.
e così cambiano il dottore, usando effetti speciali ricavati facendo colletta fra lo staff , otteniamo questo:
e la settimana prossima poi ci pensiamo.
e sono andati avanti così per 50 anni. e guardando quegli episodi, prima imbianco e nero e poi a colori, anche oggi, non si può fare a meno che restare incollati allo schermo. perché anche se gli alieni all'inizio erano un pochino discutibili, voglio dire i dalek non facevano le scale e se li spingevi e riuscivi a farli cappottare avevi vinto, resta una storia unica incredibile e avvincente. perché reincarnandosi ma mantenendo i ricordi, non spezzi il filo conduttore. la storia del Doctor, che ancora adesso non sai bene chi sia. e ti lasci trasportare da lui ovunque in qualunque tempo. straordinario.
tutto questo regge bene fino al 1996. che già mi sembra un buon traguardo. dal 1963... onesto. fanno un film, salutiamo così il settimo Doctor, conosciamo l'ottavo e quasi ci dispiace arrivare alla fine del film, perché già sappiamo che la serie chiuderà e che non vedremo quelle cose meravigliose a cui ci eravamo abituati... poi nel 2005, un certo Russell t davies propone di riprendere lo show e dal cilindro tira fuori questo:
Eccleston attore noto più in patria che da noi, ma bravo e brillante. però c'è questo gap di tempo e poi l'ottavo che fine ha fatto? allora noi ci invntiamo una guerra del tempo, perché così in 9 nove anni gli abbiamo trovato un'occupazione e lui è rimasto l'ultimo della sua specie così non ci pensiamo più. 
però i tempi sono cambiati e le storie vanno adeguate al secolo in corso. non possiamo mica frammentare una storiellina da un episodio in più parti e così? così ti creo una storia in sottofondo che lega la stagione e ogni puntata si va una volta nel passato, una volta nel futuro, un po' nel presente ma in pianeti differenti e così ti reggo 13 episodi più lo speciale di natale dove però ti presento lui:
che vedrai le donne e le ragazze cosa non faranno per restare a casa a guardare la tv il sabato pomeriggio. non c'è appuntamento che possa reggere il paragone con Tennant che fa il Doctor. 
e visto che comunque, negli anni, il nostro protagonista ha sempre avuto bisogno di almeno una spalla a cui elargire la sua conoscenza nel 2005 gli facciamo incontrare Rose (Billie Piper, la signorina che ha fatto diario di una squillo per bene,  tanto per darvi un'idea) che si innamora del Doctor e lo educa a non odiare troppo la sua solitudine. perché, diciamocelo, con la nuova versione il nostro eroe è diventato un po' ingestibile. è arrabbiato perché tutti i suoi simili sono chiusi in una bolla sigillata rinchiusi lì con i cattivi, lui ha passato anni da solo, l'ultimo signore del tempo, che solo prnunciarlo mette tristezza, nessuno sa chi è, hai 900 anni di conoscenza e nessuno che ti ascolta quando ti pavoneggi, i tuoi sono morti e i cattivi che dovrebbero essere con loro te li ritrovi ogni tre per due che neanche il prezzemolo è così presente, il pianeta terra a cui tu sei tanto affezionato è continuamente in pericolo perché l'intero universo ha deciso che viene a darci un'occhiata per vedere se si possa conquistare. un po' di astio verso il prossimo poi lo sviluppi. puoi essere anche Gandhi ma alla fine t'incazzi e pure con ragione... e così si ricomincia. ed è più appassionante, avvincente, divertente che mai. 
e anche quando l'autore cambia e si passa a Moffatt e Tennant va via per altri progetti e arriva Smith:

che gli perdoni anche il papillon perché dopo 4 MERAVIGLIOSI anni di tennant, in cui però hai pianto e patito tantissimo, intensamente, adesso lui lo ha reso un Doctor più vecchio di età ma più divertente, anche nei momenti che sai essere tristi. 
e si va avanti. così, puntata dopo puntata, aspettando come i bambini a natale che inizi la prossima stagione e mentre si aspetta si riguardano le stagioni precedenti perché no non puoi stare MESI ad aspettare, devi perderti ancora un'altra volta nella magia del Tardis, con la tua tazza di tea, incollata alla tv, come una bambina.

8 febbraio 2012

HOW TO MAKE THE PANDORICA (come costruirsi LA Pandorica)

1) Buy a wood...
1) compra il legno

2) see all face and remember the word's carpenter
2)torna a casa e guardando il legno ricordati le istruzioni del falegname

3) try to re-build a cube at home
3) ricostruisci il cubo a casa
4) search with google a pandorica's drawing and print in white sheet (resize after print...)
4) cerca in google un'immagine della Pandorica e stampala (prima ridimensionala...)
5) cut out the drawing (you need only the circle)
5) ritaglia il disegno ( ti serve solo il cerchio)
6) find the centre... 
6) trova il centro 
7) stopped drawing on the center 
7) ferma il disegno al centro del laterale     
8) with INFINITE patience an engrave, modeled the drawing, after you stopped drawing on wood
8) con una pazienza sconfinata e un incisore ripassate il disegno e poi toglietelo dal legno
   9) after 30 minutes (if you are little smart) the drawing is finish, you will have lost your hearing and eyesight but one side is finish... now, you do the other sides
9) dopo circa 30 minuti (se avete un po' di dimestichezza) il disegno sarà finito, avrete perso udito e vista ma UN lato sarà finito... ora, fate i rimanenti
10) take a compass and outer circle (if you don't have used a little bowl...) and record
10) con il compasso segnate il cerchio esterno (se non avete un compasso, usate una ciotola...) e incidete

11) glue sides leaving aside the lid
11) incollate i lati lasciando da parte il coperchio     

12) your Pandorica takes shape
12) La Pandorica prende forma
13) marked the thickness of wood and put 2 stews per side
13) segnate lo spessore del legno e mettete 2 vite per lato
14) you colored all in black
14) colorate tutto di nero
15) you take green (mine it's fluo) blue and to much withe and created your favorite green
15) prendete verde (il mio è fluo) blue e tantissimo bianco e create il verde che preferite

16) with your little, little, little, little... paintbrush colored the sides... 
16) con un nanoscopico pennello colorate i lati incisi...
17) here lies the view that there had been...
17) qui giace la vista che vi era rimasta...
18) with magical dremel perforated lid to the money
18) con lo strumento del futuro Dremel forate il coperchio per i soldi
19) take the black tape and paste it on the edges... you do the same thing on the inner edges of lid
19) prendete del nastro ed incollatelo su i bordi. fate la stessa cosa sui bordi interni del coperchio

20) you passed all the cube with the neutral flatting
20) passate tutto il cubo con del flatting neutro
21) place the lid and hinges
21) sistemate il coperchio e le cerniere
22) enjoy your new money box :)
22) godetevi il vostro nuovo salvadanaio :)

next time... how to make a tardis all stars

26 gennaio 2012

travisare il metodo montessori...

girovagando sul web... no sarò più specifica, andando vagolando su facebook, capita sempre più drammaticamente spesso di imbattersi nelle foto di giovani in atteggiamenti, come definirli, stupidi, ma è riduttivo, direi che sono paragonabili all'anello di congiunzione fra l'uomo e la scimmia. sono stati denominati "bimbi minkia", si si con la quella K che fa rabbrividire e che invece loro usano per le frasi da aggiungere alle foto con cui potresti ricattarli per il resto della loro vita garantendoti un reddito esente tasse e sforzo , discutibili che pubblicano liberamente su i loro profili. suddette frasi, a parte quell'insopportabile K hanno alcuni punti in comune fra loro che lasciano trasparire l'idea che ci si può fare dei personaggi rappresentati...
prima di tutto, gurdandole, è palese che ormai la scuola italiana sia una nave costa alla deriva: le vocali devono essere state eliminate dal programma delle elementari, così come le coniugazioni dei verbi e l'uso del CH, nonché delle congiunzioni. 
in secondo luogo, hanno palesemente problemi nel capire quale sia la taglia che portano e come si abbinino i colori per non sembrare dei clown in un circo di freak. voglio dire, in adolescenza tutti abbiamo avuto problemi fisici di qualche sorta, chi i brufoli, chi qualche chilo di troppo, chi troppo pochi e via dicendo. e di solito si risolveva cercando di coprire quelle che ci sembravano oscenità. gli adolescenti di oggi, invece, pare che preferiscano sottolineare la cosa. per cui ci ritroviamo a vedere immagini di adolescenti sovrappeso, con in dosso magliette di 15 taglie sotto la loro, dei colori più improbabili, con pance flaccide che neanche una donna inglese di 50 anni, abbinate a pantaloni in cui ci si sono palesemente schiacciate dentro con l'aiuto di almeno 3 amiche e chili e chili di borotalco... nella migliore delle ipotesi, perché troviamo anche la variante in minigonna o fascia alta per capelli, che lascia trasparire una cellulite che trapassa il monitor e prova a conquistare anche voi che siete dei poveri spettatori inermi. la versione anoressica, invece si potrebbe tranquillamente usare come scheletro per lezioni di medicina. per non parlare poi di quelle che preferiscono saltare a piè pari il reparto maglie/pantaloni per passare direttamente alla biancheria intima, che assomiglia molto per i colori alla famiglia dei barbapapà... i maschi invece preferiscono pantaloni per obesi in corpi più o meno normali, così da avere il cavallo ad altezza ginocchio e le mutande ben in vista, che se provi a fare un solo passo ti ritrovi a contatto con il pavimento, per banalissima fisica, abbinate spesso a canottiere nella migliore delle ipotesi aderenti ma con più di una variante che va dalla trama a rete per arrivare fino al tinta unita gang americana anni '80. anche qui abbiamo la fazione che salta a piè pari il reparto armadio e preferisce dedicarsi invece al cassetto biancheria... 
da entrambe le fazioni troviamo un oggetto immancabile ad un look così sobrio, ossia, l'occhiale da sole effetto mosca, quelli con le lenti che coprono l'80% del viso... le femmine (lo so è un termine un po' forte in questi casi) si mettono in testa anche oggetti pescati dagli astucci delle elementari... fiori sbrilluccicosi, paillette, fasce per capelli improbabili più alte delle minigonne che indossano... 
tutto questo è accompagnato da frasi che credo dovrebbero sottolineare il personaggio che vogliono far apparire... ossia per le femmine è: sono una troia quasi donna da i facili costumi e per i maschi sono gay ma ancora non lo so nel mentre me la tiro da duro sono un maschio alfa. ignorando completamente il significato delle parole che mettono così a casaccio...
il terzo punto è che non hanno la più pallida idea di come si usi una macchina fotografica o affine. no veramente le foto che fanno neanche un bambino cieco riuscirebbe a fare foto di così basso senso. il bagno è la location più gettonata, forse perché hanno sintonia con i sanitari che li circondano, non so se sia per nascondere le loro prodezze ai genitori o perché sia un luogo proibito che stimola la perversione dei giovani di oggi, devo ancora capirlo, di sicuro ci sarebbe parecchio da dire alla famiglia su come poter apportare delle migliorie ai servizi di casa... tutti nelle pose più improbabili, perché riuscire a fare una foto in piedi sul gabinetto con lo sciacquone sopra la testa non è da tutti. io ad esempio non lo fare neanche per dei soldi... c'è da dire che sono così stupidi da pubblicare anche queste loro prodezze fotografiche... roba che Man Ray si rivolta nella tomba al solo pensiero... 
il quarto punto potrebbe tranquillamente essere le pose che essi assumono in queste loro prodezze... che dire... le foto ai primati di national geographic esprimono una maggiore intelligenza... le espressioni sono da esprimono pienamente la mancanza di neuroni attivi nella satolla cranica. lo sguardo che vorrebbe essere ammiccante risulta privo di espressione e di senso, le foto che ritraggono più di un personaggio vorrebbero essere maliziose invece, per entrambi i sessi , richiamano un omosessualità triste, quella da anni bui, in cui si provava ad essere trasgredivi nei limiti del possibile per identificarsi. 
tutte queste foto appaiono come una triste finestra sul presente. ma proprio che ti viene il magone al solo scorgerle sulla tua pagina web. 
perché, se uno di noi, alla loro età, avesse sviluppato anche la più sobria di quelle foto, sarebbero stati ceffoni che staremo girando ancora adesso...
e qua veniamo alla signora Montessori, pedagoga, medico, educatrice, filosofa e scienziata. che in quegli anni tutti questi titoli ti facevano una super eroina senza dover neanche passare dal via. un c.v. che i bimbi minkia non riuscirebbero neanche a leggere... 
il famoso metodo Montessori dice che "Il principio fondamentale deve essere la libertà dell'allievo, poiché solo la libertà favorisce la creatività del bambino già presente nella sua natura. Dalla libertà deve emergere la disciplina. Un individuo disciplinato è capace di regolarsi da solo quando sarà necessario seguire delle regole di vita. Il periodo infantile è un periodo di enorme creatività, è una fase della vita in cui la mente del bambino assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante facendole proprie, crescendo per mezzo di esse, in modo naturale e spontaneo, senza dover compiere alcuno sforzo cognitivo." e qua, dai genitori degli animali in questione c'è stato un palese travisamento... ora, non è che ti svegli a 11 anni e ti rincoglionisci tutto insieme... è un percorso che ti porta ad essere così scemo in adolescenza... per cui i genitori, hanno travisato decisamente il metodo proposto dalla signora di inizio secolo, che fra l'altro aveva iniziato i suoi studi su bambini mentalmente problematici (oggi avrebbe talmente tante cassie per i suoi studi che non basterebbero due vita per esaminarli tutti). va bene la libertà, ma alcuni paletti vanno messi... mia madre è sempre stata cristallina nei suoi insegnamenti "io sono la legge". mi ha sempre dato l'illusione di scegliere per conto mio ma se ci penso bene ogni mia scelta nasceva da quello che lei mi aveva insegnato. e vestirsi ai minimi termini per cercare un ragazzo che mi toccasse le tette importunasse non era nelle regole. a parte che nei miei incubi peggiori compare ancora lei che corregge i miei errori di espressione, altro che scrivere con le K o dimenticandomi le vocali... già era una tragedia quando usavo "mi sta simpatica" anziché "mi è simpatica", figuriamoci se avessi fatto scritto gli stupri alla lingua italiana che si vedono in giro adesso... 
a parte che a 11 anni io andavo in campagna con i nonni a girare il paese in bicicletta con gli amici, di sicuro non ascoltavo house né tantomeno cercavo modi che mi facessero assomigliare ad una troia che mettessero in evidenza la mia voglia di conoscere maschietti nuovi (anche perché i maschietti a 11 anni giocavano a pallone al massimo). anche dopo, crescendo, non mi è mai venuto in mente di rendere pubbliche foto in atteggiamenti che mi facessero assomigliare ad una demente allo stadio finale. ho sempre avuto l'amor proprio per cui se proprio devo mettermi in mostra lo faccio al meglio delle mie possibilità e cerco comunque di dare un messaggio positivo su di me... 
per questo, chiamiamolo fenomeno, virus dell'imbecillità risulta più veritiero,  dei ragazzini stupidi che popolano la rete, bisogna incolpare i genitori, che hanno perso il buon senso e si sono dimenticati che ogni tanto uno schiaffo insegna più di mille parole. in alcuni casi anche qualche cinghiata, ma solo per i soggetti recidivi. perché non puoi nutrire grandi speranze in un essere umano che in adolescenza presenta una mancanza di buon senso così palese. se Darwin avesse ragione, non saranno le profezie Maya a portare la fine dal mondo, ma i futuri adulti che sono riusciti ad uccidere ogni loro neurone con l'aiuto di mamma e papà...
un ceffone al giorno... toglie l'imbecillità di torno...