13 settembre 2011

Quando si dice alti momenti...

Ci sono giornate che partono come i diesel. ci mettono un po' a carburare. la sveglia suona ma tu non riesci proprio ad alzarti. a fatica ti trascini verso un lavoro che non concepisci e la tua giornata inizia. lentamente, uguale a tante altre, tic tac... e poi, quando non ti aspetti niente di nuovo... ti si apre un mondo. e ti ritrovi in uno di quei posti che neanche Alice. altro che tana del coniglio. oggi basta un sms a dare il la e una telefonata perché a scrivere tutto ci si mette troppo. e così, nella mia afosa giornata banale, il telefono ha dato un cenno di vita. da una persona che non sentivo da tempo. ma proprio tanto e le ultime volte neanche bene. il mio meraviglioso giorno di ilarità è iniziato così. con un "sei viva?" sullo schermo del cellulare. e già li ero perplessa, visto che l'ultima volta ero stata definita "infame" o giù di li dal personaggio in questione. se non ricordo male l'ultimo cenno di vita me lo aveva dato all'urlo di "tu per me non esisti" e stiamo parlando di un gioco, ossia, tutta la discussione era nata per un gioco on line... per cui il personaggio non è neanche stata questa gran perdita... comunque, procediamo con i miei alti momenti di oggi. viene fuori che mi deve chiedere alcune informazioni per cui domanda se può telefonarmi nel pomeriggio. la curiosità è donna e io sono femmina dentro per cui acconsento. ed è stata una delle telefonate migliori che riesca a ricordare.  soprattutto perché ho scoperto che si esistono ancora persone che credono alle nascite per mano divina. cicogna, cavolo o giù di li. ma cose da medioevo. da non crederci. ero allibita! lui inizia la conversazione dicendomi che vorrebbe sposarsi e fare una sorpresa per natale a tutte e due le famiglie. ok parliamo di uffici e comuni. niente di strano sulle prime. e poi... ha il coraggio di dirmi, o sconsideratezza, di dirmi che lei è incinta. ok mi congratulo apprendendo la notizia e per me finisce li. se non che mi viene un dubbio conoscendo il personaggio e chiedo "ma i tuoi come l'hanno presa?" "eh non lo sanno ancora". ok ci può stare. "e i suoi?" "non lo sanno con certezza".  e qua due domande ho iniziato a farmele. "XY scusa la domanda ma com'è possibile?" ed è venuto fuori una storia agghiacciante. nel senso che se mi immagino che questi due personaggi potrebbero procreare ed avere un pargolo da educare, mi si ghiaccia il sangue nelle vene. la vasectomia secondo me è sottovalutata. anche la chiusura delle tube. sono due interventi che sono additati ingiustamente. perché non è possibile fare un discorso del tipo "eh ma per certo non lo sappiamo neanche noi - pausa - abbiamo fatto un test ma era negativo però lei non ha avuto il ciclo, o per come dire, ha avuto una perdita piccola (?!?!?!?) poi è stata male un giorno e ha avuto un giorno di ciclo e poi basta (EHHHHHHHHHH!?!?!?!?!?!?!MMA CHE MINCHIA STAI DICENDO?!?!?!?!?!?). però ha male al seno e degli sbalzi di umore da un momento all'altro (certo perché non può essere suggestione, nono è un CHIARO SINTOMO di gravidanza, il ginecologo mica ti chiede quando hai avuto l'ultimo ciclo, ti domanda invece quando hai avuto l'ultimo sbalzo di umore repentino, non fa una piega... -.-)" provo a spiegargli che FORSE, sottolineo forse ppiù volte per non intaccare la sua sensibilità (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH lo so rido da sola solo rileggendo l'ultima frase) sarebbe meglio andare dal medico o rifare un test di gravidanza. ma mi direte cosa ne posso sapere io? sono sono una donna... e mi sento dare una risposta STU-PE-FA-CEN-TE!
"eh ma abbiamo guardato su internet (perché la gente continui a studiare medicina quando c'è internet a disposizione proprio non capisco...) e abbiamo fatto i calcoli". ho pensato, perché esprimere questo pensiero mi sembrava troppo per il suo fragile equilibrio e troppo per la sua mente decisamente troglodita, "MA SEI SCEMO?" e ho invece detto "ok XY, ma un altro test potreste farlo..." "aspettiamo il 16" "scusa, ma perché proprio il 16?" "eh perché il 16 dovrebbe venirle il ciclo (WTF????????) e i calcoli che abbiamo fatto ci assicurano che quando lei era nel periodo giusto noi ci abbiamo dato dentro per cui aspettiamo il 16, poi SE MAI va dal medico" (WTF??????????????????????). a questo punto trattenere l'ilarità è stato difficilissimo. ma proprio tanto, anche perché c'era una vocina dentro di me che mi suggeriva che forse era tutto uno scherzo. e invece no. è tutto vero. ci sono due persone, che per la società sono in grado di procreare, che pensano che fare calcoli leggendo internet e poi affidarsi al proprio istinto sia più certo che andare dal medico a fare una visita o anche solo sottoporsi ad un esame del sangue. stavo per chiedergli quanto tempo fa aveva scritto alla cicogna ma ho preferito vedere fin dove arrivava. e ho fatto bene. perché è venuto fuori, che di due che sono, non sanno leggere e comprendere un testo trovato su internet, o non hanno idea di come fare una scrematura dei risultati trovati. perché loro il calcolo lo fanno da quando è terminata l'ultima mestruazione, ossia una settimana dopo qualsiasi ginecologo. sei indietro di una settimana. e già questo non denota una certa connessione fra i neuroni. poi ti affidi di più al tuo desiderio di paternità che alla tempistica scientificamente provata. già solo il fatto di partorire il pensiero "il test era negativo però lei ha degli sbalzi d'umore forti" come sintomo di gravidanza mi spaventa. ma non perché potresti mettere al mondo un figlio, nono, ma perché tu quel figlio lo tirerai su, lo educherai, gli passerai principi che verranno creati dalla tua mente, la quale, palesemente, non è pronta. se Darwin avesse avuto ragione, tu non saresti stato un elemento forte. tu non ti saresti mai riprodotto. una selezione naturale vera non avrebbe mai permesso che due elementi come voi potessero procreare. per assurdo potrei ancora concepire un deficiente (in senso stretto) nella coppia. ma due su due è matematica, non potreste mettere al mondo un figlio in un universo in cui la selezione naturale avesse peso. perché due imbecilli che crescono un esserino ricettivo possono solo farlo crescere come un contadino del medioevo profondo. quel periodo in cui se avevi troppi nei venivi arsa come donna toccata dal diavolo. 
non ha nessun senso. ho quasi il sospetto che se avessi insistito per mandarli dal medico mi sarei sentita dire "ERETICA!" con tanto di forconi... 
c'è un esperimento, non ricordo di chi ma farò una ricerca per trovare la fonte esatta, su dei topi. hanno preso due topi che si sono dimostrati i più intelligenti del gruppo e i due più stupidi. figlifiglifigli... alla fine hanno preso i più stupidi in assoluto e i più intelligenti. quattro contenitori. due vuoti e due pieni di tunnel e giochini. alla fine il risultato è stato che il topo più stupido cresciuto in un ambiente stimolante era più intelligente del topo intelligente cresciuto nel nulla. ergo, la vita è una questione di tunnel. non avendo noi degli scienziati che ci prendono e ci fanno accoppiare dandoci anche un ambiente in cui crescere, quante sono le possibilità che due stupidi come quelli sopra raccontati possano offrire ad un bambino un'infanzia piena di tunnel? NESSUNA! ma proprio NESSUNA!
anyway, a me hanno regalto alti momenti, figuratevi, cinismo cin stupidità non può che uscirci un gran pomeriggio divertente. devo essere onesta che non pensavo che si potesse arrivare a tanto, non quanto meno fra la gente con cui ho avuto a che fare, anche solo in amicizia. e invece... il bello della vita è questo, non si smette mai di imparare. 
e di ridere.
e lo so che potrebbe essere visto come un atto di cattivo gusto ridere della stupidità altrui ma... MA NIENTE! non potevo parlare seriamente con un elemento simile su! ognuno di voi sarebbe rimasto quantomeno perplesso. su.... la ricerca su internet... i calcoli personali vs la medicina.... sembra realmente fantascienza.
alti momenti. alti alti momenti... 
e per chiudere, un segreto rivelato, (per chi fa ricerche su internet...) 
BABBO NATALE NON ESISTE!

12 settembre 2011

Temptation... I can't resist!

Mi sono data alla macchia. vivace macchia, decisamente impegnata, sicuramente di corsa, indubbiamente impegnativa. cose, tante cose, imprevisti, non sempre brillanti ma superati con splendore, come sono una donna può fare, praticamente versione caterpillar che tira giù muri di cemento rinforzato. ma alla fine... la piazza è sgombra e pulita. perché una donna può. no mi correggo, perché io posso. in fondo sono un torello mica a caso... d'altronde superare momenti impegnativi, fisicamente e moralmente, è il divertente della vita. si magari se non capitasse tutto insieme tipo tzunami nipponico con tanto di esplosioni nucleari sarebbe meglio, ma almeno mi tengo in allenamento, sul chi va là e non mi annoio. no per la noia proprio non ho tempo. comunque, archiviato il periodo non brillante, nel momento della ricostruzione, perché in fondo un piazzale vuoto fa tristezza per cui costruiamoci qualcosina sopra perché no, si ricomincia.
a scrivere, con la solita cadenza a caso che mi contraddistingue, in fondo mi volete bene anche per questo.
e poi... poi si fanno progetti. il primo ad approdare sul tavolo confusionario delle idee è stato Londra. che era lì da un po'. diciamo anni. diciamo anche sempre. mi sembra di aver ampiamente approfondito l'argomento in più e più occasioni. per cui, bagagli e burattini e si ricomincia iin una città a misura gigio... insomma perché dovrei star lontana km dal posto in cui mi sento a casa? non ha senso. per essere infelice qua perché dovrei precludermi la possibilità di essere felice in una città che con tutte le sue difficoltà e il suo pessimo clima mi fa sentire benissimo e in sintonia con il mondo? eh su dai, non ha mica tanto senso...
poi, visto che da sola non si parte per ovvi motivi, ho fatto un mesetto dal veterinario, non per me, non per Matteo, ma per i miei pelosi. non posso mica lasciarli qua? loro in fondo mi sopportano da tanti di quegli anni che il viaggio premio se lo meritano. e poi, le allegre sedute dal veterinario non potevo mica perdermele no? uno dei miei gatti, leggermente più "morbido" della media felina, il soprammobile per eccellenza, ha anche tirato fuori un istinto primordiale che ha confuso anche lui nel momento della sua venuta. l'abbiamo dovuto sedare, lui, il piccolo, morbidoso, ottochilietantecrocchette, Morfeo. la mia piccola pantera nascosta dalle coccole casalinghe. comunque neanche questo piccolo atto di ribellione mi ha fermato, il progetto ha continuato a fiorire... e così si è pensato anche a come organizzarsi, si è addirittura messo su un progetto di attività che ora è in cantiere a covare nuove sfaccettature, dopo che ci è stato consigliato un aggiustamento in linea con la moda inglese... e poi? poi in questi mesi ho scoperto anche persone splendide, dal nulla ma che è stato bello trovare. e si è rivalutato tantissimo alcune già presenti. e si vuole più bene a poca gente ma buona. e vorrei ringraziarle tutte, da Matteo che resta fedele al mio fianco senza battere troppo ciglio davanti alle mie proposte rivoluzionarie, a Marcello, nuovo acquisto dell'allegro circo che mi circonda e fuori testa a sufficienza da seguirci nel progetto imprenditoriale londinese, persona meravigliosamente matta, come me. a Scandar e Simone, che ci sono sempre stati limitandosi a guardarmi in modo buffo ogni volta che avevo qualcosa da dire su i miei progetti. ad Augusto, il mio cinico preferito, l'unica persona con cui condividere cattiverie senza vedersi osservare come se si mangiassero bambini a colazione in casa mia. e poi Mattia, il mio fumettista preferito e tantissimi altri. voglio dire non è che mi circondi da questo quantitativo di gente che non si riesce a contare, ma se vi elenco tutti qua il post diventa un lungo ringraziamento e nessun resoconto della mia assenza... per cui mi vedo costretta a proseguire ma non mancherò di ritornare sull'argomento. pochi ma buoni e tutti importanti. ognuno a modo suo. siete tutti speciali e sopra ogni cosa, siete tutti caratteristici. se no non saremo amici.
anyway, e poi c'è stata ancora Londra. vista con gli occhi del turista, perché Matteo non c'era mai stato ed è stato proprio bello fargliela scoprire un pezzetto alla volta e non ci sono neanche riuscita del tutto perché 12 giorni non mi sono bastati! però c'è sempre tempo.
e alla fine e qui torniamo al titolo... mi sposo. si cioè non è che mi sposo da sola... mi sposo con Matteo (lo so che lo sapete ma si sa che con me non si può mai dire). ed è strano, no non il matrimonio, venuto fuori con lo spirito romantico della giglio ossia, è più pratico in vista del trasferimento. che detta così suona proprio male ma in fondo da me non è che ci si possa aspettare tanto di più. ma fa strano, perché è fra pochissimo. e ho scoperto che gente non sposata è molto più ferrata di me sull'argomento e sono tutti entusiasti di dare consigli e aiuto e io che rifuggo da tutto dìperchè sembra un po' tanto confusionario ma loro mi scovano nell'ombra e propongono... insomma il 29 ottobre mi sposo, no non ho organizzato e preparato nulla ma si ce la può fare, tanto si fa a modo mio! per cui niente barbosissimi pranzi, niente bomboniere, liste nozze o viaggi a bora bora (che a me il mare proprio non piace), ma alcool, quello si tanto con pochi amici (tanto il numero è ristretto gioco forza) e tanti progetti futuri.
per cui, alle tentazioni di fare cose insensate, folli, creative, divertenti e non proprio lineari, no non potrò mai resistere!
in fondo sono La Gigio.... cosa vi sareste aspettati di diverso?